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Tassi e Inflazione: La FED gioca la carta della pazienza.

  • Immagine del redattore: Nicolò Giammaria
    Nicolò Giammaria
  • 12 feb
  • Tempo di lettura: 2 min

Pazienza

La Federal Reserve, sotto la guida di Jerome Powell, ha recentemente chiarito che non c’è fretta di ridurre i tassi d’interesse.

Durante la sua testimonianza al Congresso, Powell ha sottolineato che l'attuale politica monetaria è ben posizionata per affrontare le incertezze economiche.

Un taglio prematuro dei tassi potrebbe compromettere i progressi ottenuti nella lotta contro l'inflazione, che rimane ostinatamente sopra l'obiettivo del 2%.


Situazione economica attuale

Il mercato del lavoro si presenta solido, con un tasso di disoccupazione sceso al 4,0% a gennaio e una creazione di nuovi posti di lavoro che ha raggiunto le 143.000 unità.

Tuttavia, la crescita salariale superiore alle attese potrebbe rappresentare una nuova fonte di pressione inflazionistica nei prossimi mesi.

L’inflazione ha mostrato segnali di rallentamento rispetto ai picchi del 2024, ma il core CPI (indice dei prezzi al consumo escludendo alimentari ed energia) è atteso in crescita del 3,1% su base annua.


La strategia della FED

Powell ha messo in evidenza l'importanza di un approccio equilibrato: un allentamento dei tassi troppo rapido potrebbe ostacolare i progressi sul fronte dell'inflazione, mentre una politica monetaria eccessivamente restrittiva potrebbe indebolire l'attività economica e il mercato del lavoro.

La FED sta quindi adottando una strategia paziente, monitorando attentamente i dati economici in arrivo.


Mercati e Aspettative

In vista del dato sull'inflazione previsto per oggi, gli operatori di mercato si stanno posizionando con cautela.

Dopo un rapporto positivo sull'occupazione, i rendimenti dei Treasury sono aumentati, con il rendimento del decennale vicino al 4,55%.

Gli hedge fund hanno aumentato le posizioni corte, mentre gli investitori istituzionali hanno mantenuto un approccio più neutrale.

Il mercato delle opzioni sui Treasury ha visto un ritorno verso posizioni più neutrali lungo tutta la curva dei future.

Le recenti operazioni si sono concentrate su strategie di short volatility, suggerendo una certa cautela ma anche opportunità strategiche.


Conclusione

In sintesi, il messaggio di Powell è chiaro: la Fed è pronta ad affrontare le sfide economiche senza fretta di ridurre i tassi d'interesse.

La direzione futura della politica monetaria dipenderà fortemente dai dati in arrivo nelle prossime settimane.

Il dato sull'inflazione sarà un test cruciale per confermare se la pazienza della Fed sia giustificata o se emergano nuove pressioni inflazionistiche che richiedano una revisione delle strategie future.

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