Mercati sotto pressione: Le tariffe di Trump scatenano la tempesta
- Nicolò Giammaria

- 3 feb
- Tempo di lettura: 2 min
Tariffe Trump: Impatti e Reazioni nei Mercati
L'amministrazione Trump ha introdotto nuove tariffe doganali del 25% sulle importazioni da Canada e Messico e del 10% sui beni cinesi.
Questa decisione ha generato forti tensioni commerciali e ripercussioni significative sui mercati finanziari globali, sull'inflazione, sul tasso di disoccupazione e sulla stabilità economica di vari settori produttivi.
1. Effetti Macro: Inflazione e Disoccupazione
Le nuove tariffe porteranno a un aumento dei costi di importazione, che le aziende trasferiranno ai consumatori, contribuendo a un incremento dell'inflazione.
Secondo stime di Bloomberg, l'indice PCE potrebbe aumentare dello 0,7%, mentre la crescita del PIL potrebbe calare dell'1,2%, rischiando di trasformare la crescita senza inflazione in stagflazione.
La disoccupazione potrebbe aumentare a causa della disarticolazione delle catene di approvvigionamento globali, con perdite occupazionali significative in Canada e Messico e potenziali riduzioni della forza lavoro negli Stati Uniti.
2. Effetti Micro: Settori produttivi colpiti
Il settore automobilistico è tra i più colpiti, con un aumento stimato di 3.000 dollari nel prezzo medio delle automobili.
Anche il settore tecnologico, con aziende come Apple e Dell, subirà rincari nei costi di produzione.
Il settore agricolo potrebbe affrontare ritorsioni da parte di Cina, Canada e Messico, mentre l'industria energetica rischia dazi sulle esportazioni di petrolio e gas naturale liquefatto.
3. Reazioni dei Partner Commerciali ai dazi di Trump
Il Primo Ministro canadese Trudeau ha annunciato tariffe del 25% su beni statunitensi per un valore di circa 106 miliardi di dollari, mentre il Messico ha promesso contromisure e sta valutando ulteriori misure non tariffarie.
La Cina ha dichiarato che adotterà "contromisure corrispondenti" e ha avviato un'azione legale presso l'Organizzazione Mondiale del Commercio.
4. Reazioni dei Mercati Finanziari
Il dollaro statunitense si è rafforzato, mentre il peso messicano e il dollaro canadese hanno subito svalutazioni significative.
I Treasury hanno mostrato volatilità, con rendimenti in calo a causa della ricerca di sicurezza da parte degli investitori.
Il mercato azionario ha registrato forti scossoni, con l'indice S&P 500 in calo del 2% e il Nasdaq Golden Dragon China Index giù del 3,5%.
Conclusione
Le tariffe imposte dall'amministrazione Trump rappresentano una fonte di instabilità per l'economia globale.
L'aumento dell'inflazione, l'indebolimento delle catene di approvvigionamento e le ripercussioni sui mercati finanziari potrebbero frenare la crescita economica.
Se le misure venissero estese all'Europa, il rischio di una recessione globale non può essere escluso.




