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Conto Corrente: Quanti soldi conviene tenere?

  • Immagine del redattore: Nicolò Giammaria
    Nicolò Giammaria
  • 11 set 2024
  • Tempo di lettura: 3 min

Conti correnti italiani
Banca D'Italia

La liquidità ferma sui conti correnti rappresenta una questione cruciale per gli italiani, soprattutto in un contesto economico in evoluzione.

Nel 2023, i dati mostrano che la liquidità ferma su conti correnti e depositi ammonta a 1.572 miliardi di euro, che corrisponde a quasi un terzo della ricchezza finanziaria totale degli italiani, stimata in 5.216 miliardi di euro.

Questo dato evidenzia una tendenza persistente a mantenere una grande quantità di risparmi in forma liquida, nonostante i rischi associati.


  1. Quanto Denaro Mantenere sul Conto Corrente?

La regola generale suggerisce di mantenere liquidità sufficiente a coprire le spese ordinarie per un periodo di 3-6 mesi. Questa liquidità, definita "liquidità transazionale", funge da cuscinetto finanziario in caso di imprevisti. Tuttavia, è essenziale non trascurare il costo opportunità di questa scelta, in quanto mantenere troppa liquidità ferma può comportare rischi significativi.


Rischi Derivati dalla Troppa Liquidità


Mantenere una liquidità eccessiva sui conti correnti comporta diversi rischi:


  • Inflazione: La liquidità ferma è vulnerabile all'inflazione, che erode il potere d'acquisto del denaro nel tempo. Con l'inflazione in aumento, il valore reale dei risparmi diminuisce, portando a una perdita di valore effettivo.

    È importante notare che, per giacenze superiori a 5.000 euro, si applicano costi fissi per i conti correnti, il che rende ancora più oneroso mantenere liquidità elevata senza un adeguato rendimento.


  • Bassi Rendimenti: Gli interessi sui conti correnti sono generalmente molto bassi, spesso prossimi a zero. Questo significa che i risparmiatori non guadagnano nulla di significativo sui loro depositi, mentre i costi della vita continuano a salire.


  • Opportunità di Investimento: Concentrarsi esclusivamente sulla liquidità può comportare la perdita di opportunità di investimento più redditizie.

    Ad esempio, nel 2023, i tassi di interesse sui conti deposito e sui titoli di Stato hanno iniziato a offrire rendimenti più interessanti, che superano quelli dei conti correnti. Ignorare queste opzioni può limitare la crescita del patrimonio.


Rischi del Bail-In e Spettro della Patrimoniale


Oltre ai rischi sopra menzionati, i risparmiatori italiani devono affrontare anche il rischio del bail-in e lo spettro della patrimoniale.


  • Rischi del Bail-In

    In caso di crisi bancaria, il bail-in prevede che azionisti, obbligazionisti e correntisti con depositi superiori a 100.000 euro possano essere coinvolti nel salvataggio della banca, attraverso la riduzione o la conversione dei loro titoli o depositi in azioni. Questo significa che i risparmiatori con conti correnti, conti deposito o altro tipo di risparmio non garantito con importo superiore a 100.000 euro rischiano di perdere parte dei loro averi in caso di bail-in.


  • Spettro della Patrimoniale

    In un contesto di elevato debito pubblico e pressione fiscale, esiste sempre il timore che il governo possa imporre una tassa straordinaria sui patrimoni per far fronte alle esigenze di bilancio. Sebbene finora non ci siano stati interventi di questo tipo, la possibilità di una patrimoniale rimane una preoccupazione per molti risparmiatori.


Come fare? La Diversificazione come Strategia di Mitigazione


Per ridurre i rischi associati al bail-in e alla patrimoniale, è fondamentale diversificare i propri investimenti.

Anziché concentrare tutti i risparmi su un unico conto corrente, è consigliabile esplorare diverse opzioni di investimento.


  • Conti Deposito: Aprire conti deposito in diverse banche può essere un buon modo per ottenere rendimenti superiori rispetto ai conti correnti, mantenendo la liquidità. Scegliere conti con tassi competitivi può fare la differenza nel lungo termine.


  • Titoli di Stato: Investire in titoli di Stato offre una sicurezza maggiore, poiché sono garantiti dallo Stato. Questi strumenti possono fornire rendimenti interessanti, soprattutto in un contesto di tassi in crescita.


  • Fondi Comuni e ETF: Considerare l'investimento in fondi comuni o ETF (Exchange Traded Funds) può essere un'opzione accessibile per diversificare il proprio portafoglio. Questi strumenti consentono di investire in un paniere di azioni o obbligazioni, riducendo il rischio associato all'investimento in singoli titoli.


  • Investimenti Alternativi: Non dimentichiamo le opportunità di investimento alternative, come immobili o crowdfunding immobiliare. Questi possono offrire rendimenti interessanti e diversificare ulteriormente il proprio portafoglio.


  • Piano di Investimento Regolare: Infine, considerare di impostare un piano di investimento regolare, anche con piccole somme.

    Questo approccio, noto come "PAC", può aiutare a ridurre l'impatto della volatilità del mercato nel tempo.


Per Concludere...


In un contesto economico in evoluzione, è essenziale che i risparmiatori italiani siano consapevoli dei rischi associati al bail-in e alla patrimoniale. Diversificando i propri investimenti e mantenendo una liquidità adeguata ma non eccessiva sui conti correnti, è possibile proteggere i propri risparmi e cogliere opportunità di crescita finanziaria.

Rivolgersi a un consulente può aiutare a prendere decisioni informate e strategiche per il proprio futuro finanziario.

 
 

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